Vuoi farti notare dal tuo pubblico? Se cerchi l’effetto wow è il momento di puntare sul Content Marketing.
Pop up, pubblicità e infografiche compaiono e scompaiono di continuo sui nostri schermi, risultato? Ci siamo ormai abituati a fruire dei contenuti in modo disordinato, spesso quasi distratto. Basta cliccare su un link per passare rapidamente da un’informazione all’altra rischiando di naufragare tra una marea di informazioni.
Ma in un mondo dove siamo bombardati da video, suoni, immagini e chilometri di testo cosa cattura la nostra attenzione? Insomma, per tutti, soprattutto per chi crea contenuti, la domanda è solo una: come “catturare” questo naufrago della rete?
Il processo d’acquisto passa dal Web
Come sappiamo il processo d’acquisto passa sempre più spesso dal Web e negli anni continuano ad aumentare le aziende che cercano di farsi spazio in rete per attirare nuovi clienti, aumentare la Brand Awareness, l’engagement e la reputazione.
Per farlo servono contenuti di valore, è qui che entra in gioco il Content Marketing. I contenuti (testi, immagini, video, ecc…), studiati ad hoc per essere condivisi sul Web, hanno il potere di accrescere la reputazione online e conferire autorevolezza al brand. E non dimentichiamo che diventano importanti anche per farsi trovare facilmente: il posizionamento SEO sui motori di ricerca è fondamentale.
Il Content Marketing inoltre permette di raccogliere contatti qualificati (lead generation) creando e diffondendo contenuti di qualità in grado di convincere i potenziali buyer a diventare clienti.
Come creare contenuti di qualità?
Sembra scontato, ma anche in questo caso è fondamentale affidarsi a professionisti capaci di intercettare le richieste dei potenziali clienti: si tratta di esperti che conoscono le dinamiche del Web e sanno come (e quando) realizzare un preciso contenuto. Ricordiamoci che una persona interessata compilerà un form con i suoi dati personali solo in cambio di un contenuto che risponde ad un suo interesse o curiosità (o perché no in cambio di qualche premio o scontistica). Ma attenzione i clienti potrebbero non fornire i loro contatti per scaricare una brochure o una presentazione power point dei propri prodotti o servizi, quello non è Content Marketing!
Perché il Content Marketing può fare la differenza?
Chi si tratti di B2B o B2C il primo passo è attivare la Brand Awareness, fare in modo di far conoscere l’Azienda e trasformarla in un punto di riferimento del settore e non da ultimo dare qualcosa che nessun altro dà (prodotto, offerta, ma anche un’emozione). Il “tone of voice”, professionale o amicale che sia, deve essere orientato alla conversione attraverso call to action (iscrizione alla newsletter, mettere like, ecc…) in questo modo non solo si otterranno contatti, ma si riuscirà anche a conoscere meglio il proprio pubblico ed orientare in modo più performante comunicazione e vendite.
Che ne dici? È il momento di provare il Content Marketing?