Internet è una questione di genere? Ecco come cambiano abitudini e comportamenti
“Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere” (in originale Men are from Mars, Women are from Venus, è un libro del 1992 dello psicosessuologo ed esperto di comunicazione statunitense John Gray), ma sarà una provocazione o c’è del fondo di verità?
I dati Istat dicono che gli Italiani usano sempre più internet, ma in che modo, e cosa cambia tra uomini e donne? Partiamo dall’inizio: siamo connessi soprattutto per chattare: 7 italiani su 10 usano servizi di messaggistica istantanea, chiamano online e usano la posta elettronica. Diffuso anche l’utilizzo della rete per guardare video (ad esempio su YouTube), ascoltare la musica o condividere la propria vita sui social network. Una buona fetta (44,9%) utilizza la rete per leggere giornali e reperire informazioni su riviste online.
Non solo, una larga parte dell’uso di internet è relativo all’e-commerce. Nel 2022 il 48,2% della popolazione (dai 14 anni in su) ha usato la connessione per fare acquisti online. Sono più propensi a comprare online gli uomini (che sono il 52,4%, rispetto alle donne che sono invece il 44,4%), i residenti al Nord (52,8% contro il 40,3% del Mezzogiorno) e, soprattutto, i giovani tra i 20 e i 24 anni (75,7%). Quali sono gli articoli più acquistati in rete? Capi di abbigliamento, scarpe o accessori (con il 19,4%) la fanno da padrone, seguono gli articoli per la casa (che costituiscono il 10,3%), i film o le serie in streaming o download (8,5%).
Il gender digital divide influisce sulle azioni di marketing online?
Il divario di genere esiste, anche per quanto riguarda il mondo online: infatti a livello globale il 69% degli uomini utilizza Internet rispetto al 63% delle donne. E non solo, le donne nei paesi a basso e medio reddito hanno il 16% in meno di probabilità di utilizzarlo rispetto agli uomini. Un contrasto è ancora più marcato nelle zone rurali, dove le donne sono ancora più svantaggiate.
Nonostante tutto questo l’utilizzo della rete continua a crescere e sta acquisendo sempre più importanza in diversi ambiti (acquisti, spostamenti, comunicazione e lavoro), ma come possiamo usare tutti questi dati e monetizzare di più?
Capire il modo in cui i nostri potenziali clienti usano internet (quindi studiare il target in base a localizzazione, genere, età e altre caratteristiche) ci permette di attivare tutta una serie di azioni di marketing capaci di attivare, e di orientare le scelte, del nostro pubblico di riferimento. Come? Parlando un linguaggio che si adatta alle esigenze ed esperienze del nostro target, capace di attirarne l’attenzione e modificarne i comportamenti. Non trascurare l’analisi dei dati, rischi di pentirtene!