di Elisabetta de Strobel
Nei precedenti articoli, abbiamo introdotto la comunicazione come strumento di business e abbiamo parlato di come essa incentivi un’innovazione evolutiva in azienda.
Ma da dove parte la comunicazione di un brand? Cosa e a chi comunicare?
Nella comunicazione l’unicità è ciò che conta. L’unicità e la personalità ci permettono di restare sul mercato, altrimenti si rischia di scomparire.
In pratica la comunicazione deve rappresentare una cultura aziendale ed è questo l’aspetto che fa presa sui target di riferimento.
Scopo della comunicazione è creare empatia per accompagnare fluidamente le persone nella direzione che si desidera.
Per comunicare non si intende solo usare parole scritte o verbali, ma bisogna saper usare tutti i mezzi a nostra disposizione: dalle immagini, ai video, alla grafica.
Mixare assieme tutti questi strumenti permette di avere una flessibilità e una fluidità in grado di raggiungere molti più individui, in modo efficace.
Questi elementi saranno l’espressione viva del brand, per questo motivo è strategico far partire sempre un progetto completo e flessibile da un ascolto attivo.
Questo ci permetterà di essere vicini ai nostri interlocutori, di capirli, per avvicinarli il più possibile e facilitare il percorso della nostra comunicazione.
Oggi le persone pretendono trasparenza e ogni comunicazione deve far percepire che ciò che diciamo parte dall’ascolto dell’altro e offre proprio la risposta che l’altro si aspetta.
Solo così la nostra comunicazione sarà efficace e risponderà a due domande fondamentali:
1- Qual è l’obiettivo della mia comunicazione?
2- Con chi sto comunicando?